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La (più o meno) vera storia (1) di un formaggio francese

IL « REBLOCHON »


Nei tempi antichi, in Alta-Savoia (2), quando i pastori lavoravano da soli in montagna,
il proprietario delle mucche veniva la sera per prendere il latte.

I pastori/vaccari davano il latte della mungitura,
ma ne mantenevano un po’ nelle mammelle delle mucche.
Quando il proprietario era partito, facevano una seconda mungitura, p
er loro.

In linguaggio vernacolo di Alta-Savoia, “mungere” si diceva « blocher ».
Mungere una seconda volta si diceva « reblocher ».

Con questo latte facevano un formaggio piuttosto grasso: il « reblochon ».
(Il latte che rimane nelle mammelle è più grasso del latte munto prima.)

Il « reblochon » è buonissimo, non ha un odore troppo forte
(se non è troppo vecchio) e… non conviene per una dieta per dimagrire.
Si mangia con il pane, in alcune ricette (la « tartiflette »),
e si può mettere nella fonduta savoiarda con gli altri formaggi.

(1) C’è un’altra versione che dice che i pastori/vaccari facevano due mungiture
per non pagare tutte le tasse sul latte.

(2) Vivo in Alta-Savoia.
È proprio vicino alla frontiera con La Valle d’Aosta (In Italia).






La bandiera della Savoia che si vede sopra
non è la stessa della bandiera della Svizzera.

Savoia - Svizzera

Questa pagina è stata modificata il 26.03.2022.  (*)