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Sono francese e scrivo per migliorare il mio italiano.
Le parti in grassetto sono state corrette grazie a Sabrina.
C'è una piccola parte di finzione in questo testo.

IL GIARDINAGGIO IN CITTÀ


Nella nostra città, non abbiamo una “fattoria urbana”, ma abbiamo dei “campi urbani” per il giardinaggio. Ne conosco due, li ho visti camminando qui e là. (Tanti anni fa, parlavamo in Francia di “giardini per operai”.)



Uno è situato in un posto che non mi è piaciuto affatto. Certo, è probabilmente invendibile per le costruzioni e poco caro da noleggiare, ma non è piacevole. Non avrei del piacere a fare giardinaggio qui, con il rumore della strada, l’umidità (quasi una palude) e l’ombra. Di più, è sistemato molto male. Ciascuno ha messo qui la sua capanna per gli attrezzi. Non son se c’è stato un concorso per costruire la capanna più brutta, ma credo di sì. Ci sono anche vecchie sedie e vecchie tavole di plastica.

L’altro terreno è in un posto migliore. È bello, verso un sentiero vietato al traffico, tranne i veicoli per l’agricoltura. È soleggiato e l’acqua è vicina, c’è un piccolo fiume. Si sente che le persone che fanno giardinaggio qui sono d’accordo tra di loro. Tutto è sistemato molto bene. Tutto è in ordine. Tutto è pulito.

Il nuovo sindaco ha parlato di creare altri terreni così. Io sono a favore di questo progetto. È una buona cosa poter coltivare della verdura, mangiare il frutto del suo lavoro, di trovar un posto per riposarsi, per scambiare…

Ho solo una riserva. Ho visto dei giardinieri dilettanti mettere tanti e tanti prodotti chimici per ingrassare la terra, per uccidere i parassiti… forse ancora più di un professionista.




Sono a favore, ma, per il momento, non parteciperò. Non c’è posto per un terreno così, vicino da noi. Non ho voglia di aver un terreno a due o tre chilometri dove andare a prendere l’insalata del pranzo. Per questo, per una piccolissima produzione, abbiamo già un modesto giardino dietro di noi.

Ci permette di aver insalate, pomodori, pomodorini, peperoni, fragole, fagioli, erbe aromatiche, zucchine (per le zucche abbiamo ogni anno dei bei fiori, ma niente da mangiare), etc.

Non basterà mai per i nostri fabbisogni di verdura e di frutta. Per due, bisognerebbe coltivare duecento metri quadrati. Ne abbiamo pressappoco quindici.

Non mettiamo mai prodotti chimici.

C’è un vantaggio sorprendente con il giardinaggio a casa. Facciamo il nostro compost con le bucce ed è della spazzatura in meno da trasportare in camion.

Per due pensionati innamorati dell’Italia, c’è, al contrario, uno svantaggio. Come prendersi cura del giardino ed essere in Italia per settimane? Certo, ci sono i vicini, gli amici… ma questo non è possibile troppo a lungo. L’anno scorso abbiamo perso tante insalate, tante fragole… e a mio parere quaranta mila litri di acqua quando Luciano ha lasciato il rubinetto aperto per ore e ore fino a quando la vicina ci ha chiamato in Puglia perché vedeva dell'acqua sui muri sotto la terrazza! E, da noi, ogni estate, l'acqua manca.

Questa pagina è stata modificata il 17/04/2022. (*)