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Sono francese e scrivo per migliorare il mio italiano.
Le parti in grassetto sono state corrette grazie a Sabrina.

I RIFIUTI NUCLEARI




Signor Presidente della regione.

Lei ha parlato per ore della necessità di avere energia per tutto il Paese. Lei ha parlato della necessità di dare del lavoro ai savoiardi. Ho coscienza di questi problemi attuali, ma, io, vorrei parlare di problemi del futuro, dei problemi che trasmetteremo alle generazioni future.

Questi rifiuti saranno ancora pericolosi tra almeno diecimila anni. Cosa succederà in diecimila anni? Chi può dire se le installazioni saranno abbastanza solide? Chi può assicurare che tra diecimila anni gli abitanti sapranno ancora che c’è qui un interramento di prodotti radioattivi?

Vorrei fare un paragone con la società dell’Egitto antico. Cosa diremmo, noi, abitanti del 2022, se ci fossero in alcuni posti dei siti vietati e pericolosi perché Cheope ha messo cinquemila anni prima “qualcosa” che non conosciamo più? Non abbiamo molti testi dall’Egitto antico e quando ne troviamo non sono comprensibili.

Se facciamo oggi l’errore di mettere sottoterra dei rifiuti nucleari potremo sentire, nel… 7000, degli abitanti dire.

- Questo posto non è buono per la salute. Tutti quelli che hanno costruito una casa qui sono morti giovani. Nessuno sa la causa. I ricchi non abitano qui, è un posto per i poveri, per quelli che non sanno dove andare.

- Non bere l’acqua di questa fonte. Nessuno sa perché, ma, di notte, l’acqua brilla un po’ e quando qualcuno ne beve muore nella settimana.

- Questo lago è maledetto. Non c’è nessun pesce, nessuna pianta e quando qualcuno ci fa il bagno, esce bruciato.

Lei dovrebbe pensare a questo e non dovrebbe prendere una tale responsabilità davanti alle generazioni future. La maledizione dei faraoni era una leggenda. La maledizione dei rifiuti nucleari sarà una realtà.

Questa pagina è stata modificata il 22.03.2022. (*)