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Sono francese e scrivo per migliorare il mio italiano.
Le parti in grassetto sono state corrette grazie a Sabrina.

IL DEAMBULATORE E IL BIGLIETTO


Da mesi, mia madre parlava del bisogno, più o meno importante e urgente, di avere un deambulatore. Me ne aveva parlato, ne aveva parlato a mio fratello, alla psicologa della casa di riposo, alle sue amiche…

Io e mia moglie non ci siamo opposti, ma pensiamo soprattutto di convincerla di mettere delle buone scarpe, ma mia madre ha la testa dura.

Ieri, dopo una nuova conversazione, mia moglie ha voluto parlare con il direttore. Lui ha consigliato… delle buone scarpe, e ne ha date un paio, ma ha accettato di prestare un deambulatore, per provare.

Primo, mia madre ha detto che prendeva molto posto nella camera.
Secondo, quando abbiamo proposto di fare una prova nel parco, ha detto che non voleva essere vista con un deambulatore. Penso che non voglia usarlo e lo restituirà presto.
Terzo, penso che mia mamma abbia già criticato mia moglie cenando.

L'ho detto, una nuova volta, a mia moglie: “Mia mamma non vuole risolvere i problemi. Vuole soltanto avere dei problemi da raccontare.”
Ne conosco due o tre altri così, vicino a me. È inutile cercare delle soluzioni.


Un’altra cosa.

Siamo andati insieme in ristorante. Tornando, mia mamma ha voluto che facessi una piccola spesa.
Alla casa di riposo ha voluto, contro il mio parere, rimborsarmi. Ha cercato un biglietto di venti euro nella sua borsetta. (Le somme più importanti sono nella cassaforte del direttore.) Non c’era!
Ha gridato: “Sono sicura! Il biglietto era qui sei settimane fa (È molto preciso!) quando sei andato ad attivare la carta di credito.”
Ho risposto: “Allora, l’ho fatto a novembre, alla data scritta sulla carta. Sei mesi! Non sei settimane. In sei mesi, hai probabilmente speso o dato i venti euro.”
Ha gridato: “No! No! Sono stata derubata.”
Senza dire i nomi ha accusato i membri del personale, che hanno la chiave della camera, anche davanti al direttore.
Lui ha detto: “Li conosco molto bene. Non sono capace di rubare dei soldi. A me, rubano spesso il cioccolato che ho in riserva, ma lo so, e loro sanno che io lo so…”
Sono sicuro di una cosa. Ne parlerà a tutti e a tutte, per settimane, e quando si ricorderà a chi ha dato il biglietto, non ne parlerà a nessuno.”

Identificare i problemi non è uguale a risolvere i problemi. Certo, ma spero, per me, che mi permetta di ridurre i problemi quando avrò, al mio turno, quasi novanta anni.



Questa pagina è stata modificata il 05.05.2022.
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