La (più o meno) vera storia di un formaggio francese
IL "REBLOCHON"
Nei tempi antichi, in Alta-Savoia, quando i pastori lavoravano da soli in montagna, il proprietario delle mucche veniva la sera per prendere il latte.
I pastori/vaccari davano il latte della mungitura, ma ne mantenevano un po’ nelle mammelle delle mucche. Quando il proprietario se n'era andato, facevano una seconda mungitura, per loro.
In linguaggio vernacolo di Alta-Savoia, “mungere” si diceva "blocher". Mungere una seconda volta si diceva "reblocher".
Con questo latte facevano un formaggio piuttosto grasso: il "reblochon". (Il latte che rimane nelle mammelle è più grasso del latte munto prima.)
Il "reblochon" è buonissimo, non ha un odore troppo forte (se non è troppo vecchio) e… non conviene per una dieta per dimagrire.
Si mangia con il pane, in alcune ricette (la "tartiflette"), e si può mettere nella fonduta savoiarda con gli altri formaggi.
C’è un’altra versione che dice che i pastori/vaccari facevano due mungiture per non pagare tutte le tasse sul latte.
Ho vissuto sessantasei anni in Alta-Savoia. Il dipartimento è proprio vicino alla frontiera con La Valle d’Aosta (In Italia).
La bandiera della Savoia che si vede sopra non è la stessa della bandiera della Svizzera.